È in aumento in Europa e anche negli Stati Uniti la nuova sottovariante di Omicron, XBB.1.5., individuata già in 25 paesi. Negli Usa rappresenta il 40% dei casi mentre preoccupa la sua crescita in Gran Bretagna.
Si chiama XBB.1.5., la nuova sottovariante Omicron del Covid, che si sta diffondendo rapidamente in gran parte di Europa e Stati Uniti. Lo ha spiegato ieri in conferenza stampa da Ginevra, il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Si tratta di quella che è stata comunemente soprannominata Gryphon e che stando a quanto riportato dal numero uno dell’Organizzazione mondiale della sanità è stata individuata in almeno 25 paesi.
Secondo i dati raccolti finora, la sottovariante XBB.1.5., che è stata rilevata per la prima volta nell’ottobre 2022, è una ennesima mutazione di Omicron, capace in questo caso di sconfiggere le difese immunitarie dell’organismo, ma allo stesso tempo anche di ridurre la sua capacità di infettare le cellule umane. Dunque Gryphon sarebbe sì più avvantaggiata nel contagio rispetto a tutte le precedenti varianti Omicron, ma allo stesso tempo non ci sono indicazioni che sia più pericolosa.
L’ultima evoluzione del Covid sarebbe già presente in 25 paesi ed è responsabile del 40% dei casi negli Stati Uniti, con un aumento sostanziale nell’ultimo mese visto che era solo il 4% a inizio dicembre. In particolare si sta diffondendo nel nord-est degli Usa dove sempre più persone devono essere curate in ospedale, anche la situazione al momento sembra sotto controllo.
E se oltreoceano gli Stati Uniti sembrano reagire bene alla nuova contagiosa sottovariante, nel vecchio continente è la Gran Bretagna a essere preoccupata. Secondo gli esperti britannici infatti il Regno Unito, dove XBB.1.5. si sta diffondendo rapidamente, « non è pronta ad affrontare una nuova ondata » della pandemia causata dal Coronavirus.
Secondo il virologo Lawrence Young dell’Università di Warwick all’Independent, la sottovariante di Omicron è stata sequenziata nel 4 per cento di tutti i contagi tracciati, per questo il Servizio sanitario nazionale britannico ha raccomandato l’uso della mascherina e di restare a casa se non ci si sente bene, mentre ai genitori è stato chiesto di non mandare i figli a scuola se hanno febbre o sintomi influenzali.
A esprimere la propria preoccupazione rispetto alla nuova variante è anche la Germania, dove il ministro della Sanità tedesco Karl Lauterbach ha diffuso i dati sulla presenza di Gryphon nel paese: “Monitoriamo se e quanto è forte XBB.1.5 e se sarà individuata anche in Germania – ha scritto su Twitter – speriamo di poter superare l’inverno prima che una tale variante possa diffondersi a noi”.
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